Interessante può essere osservare come altri paesi hanno affrontato la questione. Per esempio negli Stati Uniti, la (l’Agenzia governativa preposta al controllo delle pratiche commerciali) ha emanato una serie di raccomandazioni rivolte al mondo virtuale atte a promuovere onestà e trasparenza nella blogosfera e ha previsto sanzioni pecuniarie (fino a 11 mila dollari) in caso di pratiche commerciali scorrette; in Francia, invece, esiste una legge in cui si stabilisce che